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An informal tale of my journeys

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Settembre in Calabria e Sicilia – Pizzo Calabro

La cittadina di Pizzo Calabro è stata la prima meta del nostro itinerario. Il suo nome deriva dalla forma a pizzo di un becco d’uccello, del promontorio su cui si affaccia e che emerge dalla spettacolare Costa degli Dei. L’attuale località fu probabilmente parte di un’antica colonia greca; della quale oggi non rimane evidenza concreta. Di certo è che nel tredicesimo secolo nei pressi di quest’antico villaggio di pescatori, dei monaci Basiliani vi fondarono una comunità. (more…)

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Our Calabria & Sicilia Tour – September 2019-Part 1

 

 

 

 

 

 

Settembre in Calabria è un mese ancora abbastanza caldo ma non torrido come luglio o agosto. Le giornate sono assai piacevoli e di sera, specialmente nelle zone di mare, si può benissimo indossare una leggera giacca o una maglietta. La temperatura media diurna si aggira attorno ai ventisei gradi, e nel tardo ancora assolato pomeriggio, il ponentino fa cullare i raggi del sole sulle onde turchine del Tirreno. La presenza di bagnanti sulle spiagge ci suggerisce che l’acqua è ancora sufficientemente calda. (more…)

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Presenting Our September 2019 Tour: Calabria and Sicilia

Tour Highlights:

Tropea, Madonna dell’Isola
  • Tropea, Capo Vaticano, Scilla, Reggio Calabria
  • Day Tour of Aeolian Islands: Stromboli, Panarea
  • Ferry from Villa San Giovanni to Messina, Sicily
  • Taormina, Siracusa, Giardini Naxos
  • Agriturismo and Wine Tasting on Mount Etna
Sicilia, Siracusa

Included in Price: Taxes and airfare from Toronto in economy class, private, exclusive, small group tour, 11 nights’ accommodation in 4 and 5 star hotels, Luxury tourism transportation throughout tour, ferry and airport transfers. All breakfasts and most dinners as per itinerary. (more…)

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Our Jordan Trip

Jordan: a hidden gem located at the crossroads of three continents.

Jordan is considered by many to be the melting pot of civilization. It’s richness in historical, cultural, and religious elements gives it a privileged place in the Middle East. A politically stable, calm and safe Middle Eastern country, Jordan is a touristic hub, the home of many internationally renowned restaurants, luxury hotels, attractions, beaches, mountains, deserts, lakes and resorts

Last November, we were part of a FAM trip, sponsored by the Jordan Tourism Board.

Our Royal Jordanian Airlines direct flight from Montreal landed in Amman, the capital city of Jordan. With over four million inhabitants, Amman is one of the most visited cities in the Arab world. In spite of ever-greater influence of modernization, science and technology, Amman manages to preserve the rare and dual personality of a modern metropolis and ancient crossroads of peoples and civilizations at the same time.

What makes Jordan attractive to tourists is undoubtedly its rich historical heritage that dates back 7250 years before the birth of Christ. Among some of the most impressive Neolithic artifacts are the statues of Ain Ghazal, which you can admire while visiting the national museum of Jordan, in the Amman Citadel.

In ancient times, the city of Amman was known as Rabath Ammon. An ancient trading post, it later became an important Roman garrison and was renamed Philadelphia. As you enter the Citadel, not far from the center of Amman, you will be amazed to discover perhaps one of the world’s most beautiful and best preserved Roman archaeological sites. An entire Roman city unfolds before your eyes as you walk through the ancient avenues, flanked by astonishing monuments and exceptional architectural treasures.

After a brief visit to Jerash, another hidden gem of the ancient world, our tour continued on to Petra. A little less than three hours south of the capital, not far from the ecological reserve “Dana Biosphere”, opens a series of canyons through a rocky and desert area, leading up to one of the new Seven Wonders of the world.

A natural setting for numerous adventure films, Petra is one of the most important travel destinations, on par with Machu Picchu or the Great Wall of China. The ancient entrance to the capital of the Nabataeans, is about three kilometres from the new town of Petra. You can walk, or if you prefer take a ride on the back of a mule, a camel, or a donkey to arrive at the “treasury”, the ancient doors of the lost rose city.

There are no adjectives that can adequately describe the beauty and enchantment of these places: the sounds of traditional music; the garb of nomadic Bedouin peoples who welcome you with open arms; the rich aromas and flavours of food and drink prepared according to age-old customs; and the astonishing architectural marvel of the buildings carved in the rocks, is, to say the least breath-taking.

On the opposite side, just over two hours north of Amman, lies the ancient, biblical baptismal site on the river Jordan. This site is not only a key destination for tourist groups from all over the world but also a place of pilgrimage for many people of different religious backgrounds. Tradition has it that it was here, on the west bank of the Jordan, not far from Nazareth and the Sea of ​​Galilee, that Jesus was baptized by John. Certainly one of the highlights of our trip was the opportunity to bathe in those same waters and walk on the same land where Christ, the prophets, and the Saints once tread.

There are many other fascinating places to visit in Jordan from Mount Nebo, where God showed Moses the Promised Land, to the Moab plains beyond, where one glimpses the ancient city of Jericho. It is here that you will admire the best-preserved mosaics in the world; depicting the “Story of Creation” and the “Tree of Life”.

Further down, along the King’s highway, you will have another unforgettable experience as you float effortlessly in the salty waters of the Dead Sea or give your skin a youthful make-over with the mineral-rich muds readily available at one of the numerous five-star resorts in the area.

For a truly unforgettable experience, Jordan is a must-see. Add this destination to your bucket list for a first-class holiday, guaranteed to be of immense cultural, historical and spiritual value.

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Santiago de Compostela un pellegrinaggio per la salute dello spirito e del corpo

road-270216_640Santiago de Compostela un pellegrinaggio per la salute dello spirito e del corpo

Assieme a Roma e Gerusalemme, Santiago De Compostela fu meta, in epoca medievale, di uno dei tre principali pellegrinaggi del mondo Cristiano. Negli ultimi anni questa ridente cittadina spagnola, capoluogo della Galizia ha riafferrato la sua antica notorietà anche grazie all’effetto del social media.

Il nome Santiago è, in effetti, una forma derivata dallo spagnolo “Sant-Yago” e dal latino “Sancti Jacobi”, per indicare il sant’apostolo scelto da Gesù all’inizio della sua missione, dopo essere stato battezzato nel Giordano da San Giovanni.

San Giacomo, assieme al fratello minore Giovanni furono i primi discepoli a seguire Gesù. Le sacre scritture ci dicono che i due erano assieme al padre Zebedeo, pescatori sul lago di Tiberiade, non lontano di casa quando Gesù li chiamo`.

San Giacomo, il quale secondo la tradizione aveva un carattere assai focoso e quindi non aveva peli sulla lingua nell’esporre le ingiustizie e le tirannie dei potenti del suo tempo, divenne il primo apostolo martire quando nel primo secolo fu fatto decapitare dal re Erode Agrippa.

Le sue spoglie, la leggenda vuole, furono trafugate in una località remota in Galizia (l’attuale Spagna) dove riapparvero miracolosamente e propiziamente nell’anno 830 in seguito ad un sogno avuto dall’anacoreta Pelagio. Il vescovo Teodomiro accorso in sito e trovate le spoglie del santo, dichiarò quella località campestre luogo sacro e la battezzò con il nome di “campus stellae” ossia il campo della stella, da cui deriva il nome attuale Compostela.

La località fu a breve tempo scenario di dure battaglie contro gli invasori musulmani i quali furono debellati definitivamente nell’anno 840 anche grazie all’intervento del Santo. La tradizione vuole che alla guida delle truppe cristiane apparisse miracolosamente il Santo e nella battaglia finale i Mori furono sconfitti una volta per sempre. Da qui nasce il soprannome di “Matamoros”, ossia ammazza mori, che da allora fu attribuito a San Giacomo. La località prese quindi il nome di Santiago e li, nel 1075 fu costruita la cattedrale di Santiago da Compostela dedicata a San Giacomo.

Ogni anno, migliaia di pellegrini percorrono uno dei tanti e lunghi tragitti che dal Portogallo, dalla stessa Spagna ed anche dalla Francia portano alla meta finale che è la maestosa basilica di San Giacomo a Compostela e specificamente alla tomba dell’apostolo Giacomo. I percorsi sono vari ma il più lungo è di circa 800 km e può essere completato in un mese a seconda della forma fisica del pellegrino. Ci sono altri percorsi meno ardui che possono essere completati in meno tempo e con più agevolezza. Ad esempio, partendo da Paredes de Coura, non lontano da Fatima, in Portogallo il percorso può essere facilmente abbordato in meno di dieci giorni, camminando una media di 20 chilometri al giorno.

Questo pellegrinaggio è un’occasione unica nella vita di ogni cristiano. Un’esperienza indimenticabile dal punto di vista spirituale e forse anche d’introspezione personale, questo viaggio potrebbe essere anche un’opportunità unica per rimettere a posto non solo lo spirito ma anche il corpo.

Chi volesse intraprendere questo pellegrinaggio, può associarsi ai pellegrini della Parrocchia di Sant’Andre Bessette a Maple, che assieme al loro parroco, Padre Peter Choi, andranno a Santiago de Compostela a maggio.

Consultate il sito www.TourCentral.ca

Per tutte le informazioni o chiamate il 905-264-5992.

Scarica l’itinerario – Download the itinerary >>>

Corriere Canadese 25, gennaio 2018

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El Camino de Santiago de Compostela

El Camino de Santiago de Compostela … a pilgrimage for body and spirit

During medieval times, Santiago De Compostela was the destination of one of the three main pilgrimages of the Christian world, along with Rome and Jerusalem. In the last few years this charming Spanish town, the capital of Galicia, has regained its old notoriety thanks also to the influence of social media.

The name Santiago comes from the Spanish “Sant-Yago” and from the Latin “Sancti Jacobi” and it identified Saint James, the Apostle chosen by Jesus at the beginning of his mission.

St. James, together with his younger brother John, was the first disciple to follow Jesus. The scriptures tell us that the two were with their father Zebedee, fishing on Lake Tiberias, not far from home when Jesus called them.

St. James, who according to tradition had a very fiery character and therefore had no qualms about exposing the injustices and tyrannies of the powerful of his time, became the first apostle to become a martyr when he was beheaded by King Herod Agrippa in the first century AD.

Legend has it that His remains were secretly taken to a remote location in Galicia (present-day Spain). In the year 830 a mystic by the name Pelagio had a vision in a dream that revealed to him the location of the remains of the Apostle. The bishop Teodomiro came to the site and found the tomb of the saint. He subsequently declared that locality a sacred place and named it “campus stellae” meaning, “the field of the star”, from which derives the current name Compostela.

Soon after, the locality became the scenario of fierce battles against Muslim invaders who were ultimately defeated in the year 840, thanks to the intervention of the saint. Tradition has it that, in the final battle, the Saint miraculously appeared at the head of the Christian army and the Moors were defeated once and for all. This miracle gained St. James the nickname of “Matamoros”, or “Moors’ slayer” and the area took the name of Santiago. In 1075 a magnificent cathedral dedicated to San James was built in the present day location at Santiago de Compostela.

Every year, thousands of pilgrims travel (primarily on foot) along one of the many long routes from Portugal, Spain, and France that lead to the tomb of the Apostle James. There are many different routes (known as “Caminos”); the longest of which is about 800 km and can be completed in a month depending on the fitness level of the pilgrim. There are other less arduous caminos that can be completed in less time and with more ease. For example, the route that starts from Paredes de Coura, not far from Fatima in Portugal, can easily be approached in less than ten days walking an average of 20 kilometers a day.

This pilgrimage is a unique occasion for travellers everywhere; and not only for Christians. Spiritually it is an unforgettable experience which gives everyone a chance for a deep, inner, and personal introspection. At the very least, this journey presents itself as a unique opportunity to recharge not only the spirit but also the body.

If you are interested in experiencing this unforgettable journey, please go to www.tourcentral.ca or call us at (905) 264-5992.

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Giordania

Toronto – Inizio questo primo articolo del 2018 della rubrica “Si Viaggiare” con un augurio di Buon Anno Nuovo a tutti voi e che sia un anno di salute, prosperità e di viaggi.

Come disse Sant’Agostino, Il mondo è un libro, e chi non viaggia, non legge che una sola pagina.

Con questo precetto in mente, e giacché siamo ancora in tema natalizio; domani ricorrerà appunto la festa dell’Epifania, vorrei parlarvi del mio ultimo viaggio in Giordania.

Una terra, la Giordania, non priva di elementi biblici e per via della sua storia e posizione geografica che la porta strategicamente all’incrocio di tre continenti, è da molti considerata come il crogiuolo della civiltà.

La Giordania è una nazione del Medio Oriente politicamente stabile, molto tranquilla e sicura da viaggiare, e oltre ai suoi innumerevoli siti storici è ben servita da ristoranti di fama internazionale, hotel di lusso, attrazioni, spiagge, montagne, deserti, laghi e località di villeggiatura ben attrezzate che non hanno nulla da invidiare a quelle europee o dei mari del sud.

Si arriva alla capitale Amman, come prima importante tappa lungo il nostro percorso. Con oltre quattro milioni di abitanti, Amman è una delle città più visitate del mondo arabo. Una città che malgrado soffra l’incessante impulso della tecnologia e del progresso, riesce ancora a conservare la rara e duplice personalità di metropoli moderna e di antico incrocio di popoli e civiltà allo stesso tempo.

Ciò che la rende innanzitutto turisticamente attraente è senza dubbio la sua storia che risale a ere neolitiche. Basta menzionare le statue di Ain Ghazal, che potrete ammirare nel museo nazionale della Giordania, risalenti a 7250 anni Avanti Cristo.

Rabath Ammon, antico nome di Amman, divenne poi importante presidio Romano e all’epoca fu ribattezzata con il nome di Filadelfia. Nella cittadella, non lontano dal centro della moderna metropoli, rimarrete meravigliati e stupiti nello scoprire forse uno dei più belli e meglio conservati complessi di scavi e ritrovi archeologici d’epoca romana al mondo. Un’intera città romana si dipana man mano che attraversate gli antichi viali, rivelando monumenti e strutture eccezionali.

La seconda tappa d’obbligo in Giordania è sicuramente l’antica città di Petra. A poco meno di tre ore a sud della capitale, e non lontano dalla riserva ecologica “Dana Biosphere”, si apre una serie di canyon attraverso una zona rocciosa e desertica fino ad arrivare ad una delle nuove sette meraviglie del mondo.

Scenario naturale di numerosi film d’avventura, Petra si annovera tra mete di viaggio importantissime al pari di Machu Picchu in Perù o della Grande Muraglia cinese. Arriverete di fronte alle vecchie porte della capitale degli antichi Nabatei, a circa 3 kilometri dall’entrata del nuovo paese di Petra a piedi o se preferite a dorso di un mulo, di un cammello, o di un asino. No vi sono fotografie o aggettivi che possano descrivere adeguatamente la bellezza e l’incanto di questi luoghi. Sarete trasportati in un mondo surreale arricchito da suoni e immagini di bambini sorridenti, di gente di popoli Beduini nomadici che vi accoglieranno a braccia aperte, offrendovi da bere o da mangiare e mettendo a vostra disposizione la loro genuina ospitalità senza troppe pretese.

Dalla parte opposta, a poco più di due ore a nord di Amman, si trova l’antico fonte battesimale sul fiume Giordano; luogo questo di mete di pellegrinaggi e di gruppi turistici provenienti da ogni parte del mondo. La tradizione vuole che fosse proprio qui, da questa parte della riva ovest del Giordano non lontano da Nazareth e dal mare di Galilea, dove Gesù fu battezzato da San Giovanni. L’emozione che trarrete nel bagnarvi in quelle stesse acque è indescrivibile; qualcosa che non dimenticherete mai.

Ci sono moltissimi altri luoghi da visitare in Giordania tra i quali il monte Nebo dove Dio mostrò a Mosè la Terra Promessa, e aldilà delle pianure di Moab s’intravede l’antica città di Gerico.

Visitate la Giordania per un’esperienza davvero indimenticabile; oltre a una vacanza di classe, sarà per voi un viaggio culturale, storico, religioso che arricchirà senz’altro il libro personale del viaggio della vostra vita.

Troverete altri dettagli sui prossimi tour in Giordania su www.tourcentral.ca

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Viaggio a Quebec

I nostri viaggi vi portano oggi a Québec City. Ed è giusto che in questo centocinquantesimo anniversario della nostra bella nazione parlassimo un po’ anche di quello che il Canada ha da offrire dal lato turistico.

Non avete fatto piani per viaggi oltre oceanici e non potete visitare l’Italia o altri paesi d’Europa? Non fatevi sconfiggere dalla nostalgia. A breve distanza da Toronto o dall’altra città sopra Toronto, Vaughan, esiste una perla nascosta che tutti noi, almeno una volta durante la nostra “residenza” qui in Canada dovremmo visitare.

Québec è la capitale della Belle Province e quindi il centro del Canada di lingua francese. La città di Québec è definitivamente la città più europea del nord America con un carisma ben diverso da qualsiasi altra città. Una delle città più romantiche del mondo, Québec è anche uno degli insediamenti più vecchi dell’America settentrionale; oserei dire che è forse la più bella città del Canada.

La citta di Québec fu fondata nel diciassettesimo secolo, dall’esploratore francese Samuel de Champlain su un vecchio insediamento indigeno chiamato Stadacona.

Per via della posizione strategica che occupa sul fiume San Lorenzo, Québec , fu luogo di lunghe e complicate battaglie nel susseguirsi dei secoli tra Inglesi e Francesi che dal 1620 al 1775, quando passò definitivamente in mano alle giubbe rosse, si alternavano a far man bassa delle colonie e territori del nuovo mondo.

Visitando questa città vi sentirete di essere in una cittadina europea di stampo medievale come potrebbe esserlo Aix-en-Provence, in Francia oppure il borgo di Montagnana, in provincia di Padova.

Rimarrete incantati dalla tipica atmosfera provenzale di quest’antica cittadina; con le sue strette stradine, le colline ripide mentre siete alla scoperta di numerosi tesori storici e panoramici lungo il mitico fiume San Lorenzo. Tra le tante attrazioni è d’obbligo menzionare il Palazzo Reale, luogo di nascita della civiltà francese in Nord America, le Pianure di Abramo, Place d’Armes, il famoso hotel Château Frontenac, le Fortificazioni e le mura cittadine.

A proposito delle fortificazioni, è bene notare che Québec è l’unica città delle Americhe che conserva ancora intatte le mura di cinta originali.

Cenate in un tipico e originale locale nel centro storico, dove poterete degustare specialità franco-canadesi e vini di origine francese che non si trovano facilmente in Ontario.

Prima del ritorno a casa non dimenticate di fare una sosta a Saint Anne de Baupré. Un’antica cittadina dove i marinai, secoli fa costruirono una chiesetta in onore di Sant’Anna, a protezione delle loro navi che spesso naufragavano sulle sponde del san Lorenzo. Una magnifica Basilica meta di pellegrinaggi e luogo di molti miracoli, ha oggi rimpiazzato la vecchia chiesetta.

Nei paraggi di Sant’Anna ci sono diversi luoghi di agriturismo, dove potrete anche assaggiare delizie artigianali a base del famoso sciroppo di acero, deliziosi formaggi locali, e pane alla francese il cui aroma vi farà ricordare senz’altro qualcosa dei nostri paesi.

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TRA STORIA E TRADIZIONI, LA VALLE DEL SAVUTO

TORONTO – Il Savuto è un fiume che nasce dalla Sila e attraversando le province di Cosenza e Catanzaro,  percorre circa 48 km prima di sfociare nel Tirreno non lontano da Amantea, nel golfo di Sant’Eufemia (Lamezia).  Siamo in Calabria.
Gli antichi Greci vollero chiamare questo fiume “Ocinaros” perché scorreva veloce.  I Romani lo ribattezzarono “Sabutus”, dal quale deriva il nome moderno.  Nome che in seguito, fu anche imposto a tutta la valle.
Il fiume Savuto bagna diverse località assai importanti per la loro rilevanza geografica; basta ricordare tra l’altro il vino Savuto DOC, la produzione delle olive e di olio, i fichi, i castagneti , eccetera.
Nei secoli, la valle del Savuto, fu teatro di quella storia che accomuna un po’ tutti i paesi della Calabria nonché  i popoli italici in genere. Dagli antichi popoli bruzi passò alla Magna Grecia. Fu colonizzata poi dai Romani e in seguito vide il susseguirsi del dominio e l’influenza di tanti altri tra cui Visigoti, Ostrogoti, Normanni, Angioini, Bizantini, Spagnoli, Francesi, e Borboni.
Ancora oggi nei vari paesi della Valle del Savuto  si rilevano elementi archeologici e architettonici lasciatici in eredità perenne da tutti questi popoli: Aprigliano, Parenti, Rogliano, Santo Stefano di Rogliano, Marzi, Carpanzano, Malito, Scigliano, Pedivigliano, Altilia, Grimaldi, Aiello Calabro, Martirano, San Mango d’Aquino, e Savuto, per menzionarne solo alcuni.
Tra i tanti tesori troviamo il Monastero di San Francesco di Paola A Paterno Calabro, il centro storico di Mangone, l’antico presidio Normanno e Angioino di Cleto (Pietramala).  A Rogliano ammiriamo le sculture di legno pregiato, l’architettura settecentesca del palazzo del municipio  e le bellissime  chiese antiche, in particolare il duomo e la chiesa di San Pietro.
Le bellezze naturali e i patrimoni storici fanno di questa zona una vera e propria miniera culturale.  Se si aggiungono poi i vari agriturismi, i monti, i laghi e le spiagge che si trovano nelle prossimità limitrofe, ci si rende conto ben presto di essere in uno dei circondari turistici più ricercati al mondo.
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